Oggi vogliamo presentarvi un’ulteriore innovazione nel settore e cioè il termocamino a combustione combinata, che riesce a bruciare commutando in automatico la legna, il pellet, la biomassa o il policombustibile.
Per biomassa si intende qualsiasi materiale organico che possa essere usato come fonte di energia (pertanto sono esclusi i combustibili fossili, come carbone, gas naturale e petrolio), e che possono derivare da piante destinate alla combustione; residui delle attività agricole, forestali, dell’industria alimentare; rifiuti organici. Per quanto riguarda la legna da ardere, sono soprattutto la densità e il contenuto di umidità che influenzano il comportamento al fuoco e il suo valore: legni duri densi come l’acero e la quercia hanno un maggiore contenuto energetico e quindi rilasciano più calore per ogni carico, mentre legni morbidi come la betulla, il pino, l’abete rosso e il pioppo sono meno densi, bruciano più velocemente e non producono un buon letto di brace di lunga durata. I pellets sono invece cilindretti di legno pressato, composti da residui di segatura, trucioli e scarti di falegnameria (questo significa che non è strettamente necessario l’abbattimento di alberi interi, che ne determina un minore impatto ambientale), che vengono selezionati, essiccati e puliti dalle impurità. Grazie alla pressatura il potere calorifico del pellet, a parità di volume, è circa doppio rispetto al legno.
E visto che, comparando i costi (e quindi considerando le spese di acquisto, di combustibile e manutenzione, la resa termica reale, altre caratteristiche generali che impattano sui costi) si è calcolato in un periodo d’utilizzo di 15 anni un risparmio complessivo fino al 70% tra un , ed uno combinato, vale la pena soffermarsi un attimo sulla questione. Lo facciamo dando uno sguardo al mercato.
La Famar mette a disposizione del mercato il Kit Thermocombi, che consente l’implementazione col termocamino anche in un tempo successivo rispetto all’installazione di quest’ultimo, e a qualsiasi distanza dal termocamino, rispettando le esigenze di arredo della casa, e senza necessitare di grandi interventi distruttivi del rivestimento e della camera di combustione del termocamino già installato. Dunque, l’intera collezione dei termocamini Famar funziona a legna, ma con l’aggiunta del Thermocombi, si arricchisce di ulteriori prestazioni, funzionando anche a biomassa, a pellet e con policombustibili. Una delle differenze precipue tra il sistema della Famar e quello delle altre aziende è la forma del bruciatore, rettangole anziché circolare: in questo modo la combustione è completa su tutta la superficie interna, e non solo ai bordi. A questo si associa: un serbatoio che può contenere circa 100 Kg di combustibile; doppia coclea di alimentazione per evitare i passaggi di fiamma nel serbatoio; gestione elettronica con display di programmazione; inverter; ventilatore immissione aria comburente. Il tutto contribuisce a renderlo uno dei prodotti più notevoli in circolazione.
La Foghet, con Aria, garantisce un risparmionel funzionamento a legna di circa il 60% rispetto al riscaldamento a gas metano, dal 45% al 30% nel funzionamento a pellet; riscalda con aria calda umidificata tutta l’abitazione tramite una canalizzazione nelle varie stanze; è disponibile nella versione con frontale a vetro tondo o con frontale a vetro diritto; fornisce diverse potenzialità (da un minimo di 1 kW fino ad un massimo di 19,5 kW); dispone di una centralina elettronica multilingua.
MaticFire della Nardini, è un termocamino combinato, super compatto, versatile, silenzioso e facile da gestire e pulire, che funziona contemporaneamente a legna, pellets, nocciolino di oliva, mais e tutti gli altri combustibili pellettizzati e tritati, e consente di riscaldare un ambiente fino a 250 mq. Si fregia di un sistema superpulente (combustione creosoto), e fornisce una garanzia sul corpo caldaia fino a 5 anni.
Insomma, tanti i marchi tra cui poter selezionare quel termocamino combinato che risponda perfettamente alle nostre esigenze, studiato per noi che amiamo il calore e la tranquillità del focolare a legna ma non vogliamo rinunciare all’automatismo della termostufa a pellet.
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