E’ il sogno di qualunque ecologista o di chi semplicemente ha un occhio attento alla salute propria e della propria famiglia. Nuotare o veder nuotare i propri familiari in un’acqua così pura e limpida da dare l’impressione di sguazzare in un fiume o in un lago di montagna. Di cosa stiamo parlando? Parliamo di Bio-Piscine o piscine biologiche, una tendenza già da anni diffusa nel nord Europa (i tedeschi ne sono stati i pionieri) ma che ormai è realtà in molti paesi. Una piscina con acqua naturale nel nostro giardino, che non faccia uso di cloro, ozono o altre sostanze chimiche, che abbia la temperatura ideale per fare il bagno.
In una bio-piscina infatti vengono ripristinate le stesse condizioni di purezza presenti in montagna.

Biofiltro

Come è possibile una cosa del genere?

Semplice. Con l’uso di particolari Biofiltri per piscine che adottano giunchi, iris e alghe per eliminare i batteri salvaguardando l’ambiente. Con questo filtro speciale, che lega le sostanze organiche presenti in acqua, le alghe – esattamente come in un lago di montagna – non riescono a nutrirsi lasciando l’acqua pura. Si ricicla l’acqua del circuito chiuso attraverso il bio-filtro che contiene alcuni «batteri buoni» che attaccano le molecole nocive e mettono in moto un processo di mineralizzazione. A questo punto intervengono le piante ad assorbire le molecole così trattate per rigenerare l’acqua. Importante è la temperatura dell’acqua: se supera i 28 gradi, l’ecosistema si altera per cui è necessario un controllo costante. Ma nonostante ciò, il vantaggio di installare un Biofiltro per Piscina è quello di rendere praticamente inutile lo svuotamento della vasca consentendo un minor utilizzo di acqua ed energia esattamente come qualsiasi altro ecosistema acquatico. Naturalmente questo significa anche un minor costo di manutenzione.

E se si ha una piscina tradizionale? Niente paura, oggi sono stati sviluppati bio-filtri anche per piscine tradizionali che permettono di intervenire senza troppi lavori, trasformando il vecchio impianto in nuovo. Tra queste aziende la AQUABIOTECH, società di ingegneria tedesca, che ha brevettato un sistema (BIOFLUX ) che tratta le acque reflue con un processo completamente biologico, senza ricorrere all’uso di prodotti chimici e combinando la depurazione biologica e la filtrazione in un solo reattore.

biopiscina

Ma cos’è la depurazione biologica? Si tratta dell’eliminazione mediante processi biologici di sostanze contaminanti, che si verifica sia in natura sia in sistemi appositamente progettati. I sistemi di trattamento biologico utilizzano colonie di microbi per rimuovere o eliminare sostanze organiche e inorganiche, pericolose o meno, presenti nei liquami domestici, nei liquami industriali, nei percolati, nell’aria e nei terreni. Le caratteristiche delle comunità di microbi selezionate e arricchite nei sistemi artificiali dipendono da numerosi fattori, come: il tipo di sostanza inquinante e il modo in cui essa varia nel tempo; la portata massima delle singole sostanze inquinanti; la presenza di condizioni aerobiche, anossiche o anaerobiche; la frequenza di cambiamento di queste condizioni; etc. Sistemi di trattamento biologico appositamente studiati e adeguatamente funzionanti possono selezionare e arricchire l’associazione microbica e poi modificare il suo stato fisiologico per gestire le normali variazioni del carico inquinante (meccanismo questo molto difficile da raggiungere in natura, e che invece aziende come quella di cui sopra, sono riuscite a creare). Mediante l’adozione di uno speciale materiale di filtrazione, un carico idraulico equilibrato e l’alimentazione di ossigeno, esse realizzato un ambiente ideale per la colonizzazione da parte dei batteri necessari alla depurazione del refluo. Le acque reflue attraversano il reattore biologico, riempito con uno speciale materiale di supporto, a flusso ascendente. Il refluo è uniformemente distribuito sul fondo del filtro, grazie ad un sistema di distribuzione a lance.
Nel sistema solo i microrganismi adatti alla rimozione dei contaminanti presenti nel refluo crescono sullo speciale materiale di filtrazione, mentre quelli inadatti vengono eliminati automaticamente. Il sistema di auto adattamento si regolerà con continuità alle specifiche condizioni ambientali, nel caso in cui cambino le caratteristiche del refluo alimentato. Questo meccanismo d’evoluzione specifica, garantisce un alto rendimento di depurazione.

Altre aziende del settore sono: Lenntech, Entsorga, Air Dep, etc.

Interessante segnalare che a Cesena nel 2011 è stato inaugurato l’impianto di depurazione delle acque reflue di Bacciolino di Mercato Saraceno, fra i ‘depuratori a biofiltrazione’ più all’avanguardia a livello nazionale. Numerosi gli accorgimenti per minimizzare ulteriormente l’impatto ambientale, far cui un ‘tetto giardino’. L’impianto fa parte del “Progetto per il risanamento ambientale del bacino idrografico del fiume Savio”, è in grado di servire 15.000 abitanti e risponde ai più restrittivi parametri previsti dalle Direttive Europee in tema di qualità delle acque reflue e trattamento delle acque di prima pioggia.

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